Mobilità sociale

Una società sviluppata e moderna si preoccupa di avere una mobilità sociale dinamica. La sinistra, a differenza della destra che è portata a conservare gli attuali assetti sociali ed ha una visione conservatrice e corporativa della società, deve avere proposte di governo che facilitano la mobilità sociale. Uno dei primi aspetti è la scuola. Assicurare a tutti i ragazzi una scuola di buon livello per metterli nella condizione di parità già dall’infanzia. Per assicurare una parità di istruzione è necessario mettere i ragazzi al riparo di condizioni di disparità economiche e sociali.

Questo è compito dello stato!
La sinistra si batta per una scuola pubblica efficiente, gratuita e obbligatoria fino all’età di 18 anni.  Stop ai finanziamenti alle scuole private, per concentrare le risorse sulla scuola pubblica. Togliere  le barriere per l’accesso alle università e favorire, con un programma ampio di borse di studio, il merito e i corsi universitari più utili alla società.
In Italia è troppo frequente che un genitore notaio abbia un figlio notaio e così, farmacisti, avvocati, insegnanti e tante altre professioni che ingessano il tessuto sociale. Non sempre, anzi quasi mai, un figlio che segue la professione dei genitori, li eguaglia o supera nella professionalità . Molto spesso si tratta di adagiarsi su uno studio già avviato, su una clientela già consolidata e così via. L’interesse di una società moderna e sviluppata è dare opportunità ai talenti migliori, per permettere loro di esprimersi al meglio in tutti i campi possibili.

La società deve essere priva di barriere e di incrostazioni che limitano la mobilità sociale.
Studiare il fenomeno e rimuovere gli ostacoli che non permettono una dinamica sociale libera è compito della sinistra.

Lo Stato deve garantire che l’istruzione e la formazione uguale per tutti fornisca gli strumenti perché tutti possano secondo le proprie inclinazioni trovare il proprio posto nella società senza nessuna forma di discriminazione sociale, di di colore della pelle o di sesso.

Lo Stato non deve trascurare che ci sono delle difficoltà intrinseche in ogni inizio di attività e che quindi, nel contempo di una buona formazione scolastica e professionale, bisogna dotare, i giovani che intraprendono una professione, di tutti i sostegni necessari.

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